La polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Roma sta effettuando delle indagini sull’aumento di gas, carburante ed elettricità. Al momento, non sembra ci sia un’ipotesi di reato.
La Procura di Roma ha ufficialmente aperto un’indagine legata all’aumento dei prezzi del gas, dei carburanti e dell’energia elettrica. Per ora, il procedimento è contro ignoti. Non ci sono indagati e non vi è un’ipotesi di reato. Stando alle parole dei rappresentanti della Procura, l’indagine in atto è “volta a verificare le ragioni di tale aumento e individuare eventuali responsabili”.
Gli accertamenti in atto sono a carico della Guardia di Finanza. I prezzi del gas, dell’energia elettrica e dei carburanti, nelle ultime settimane, sono aumentati esponenzialmente. Tale aumento, legato anche alla crisi in Ucraina, sta mettendo in grave difficoltà i cittadini italiani. I prezzi di benzina e diesel, al litro, sono in netta crescita. La media italiana corrisponde, per quanto riguarda il self service, a 2,214 euro al litro per la benzina e 2,218 euro al litro per il diesel.
L’aumento dei prezzi? “Una truffa colossale”
Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica, ha parlato dell’aumento dei prezzi di gas, carburanti ed elettricità a SkyTg24. “Non esiste una motivazione tecnica per cui questi carburanti siano così costosi, il mercato ha alzato i prezzi in maniera irragionevole e lo stanno pagando le nostre imprese”. Cingolani ha inoltre parlato delle ragioni, apparentemente inesistenti, dell’aumento dei costi di gas, carburanti ed energia. “I prezzi dell’energia stanno crescendo in maniera assolutamente scollegata dalla realtà dei fatti. Siamo in presenza di una colossale truffa che viene dal nervosismo del mercato ed è fatta a spese delle imprese e dei cittadini”.
La risposta a tale aumento esponenziale dei prezzi, stando a Cingolani, deve verificarsi tramite un tetto massimo dei costi. Tale manovra sarebbe volta ad evitare delle speculazioni ulteriori da parte delle compagnie petrolifere ed energetiche. In tal modo, le aziende in questione non potrebbero decidere in autonomia di superare la soglia stabilita.